Pochi giorni fa, per caso, per costrizione, per una serie di eventi cosmici etc etc etc, ho parlato con uno psichiatra.
Dire che è stata un'esperienza traumatizzante sarebbe un dannato eufemismo. Se prima avevo paura della mia ansia, di ciò che vedevo e non volevo vedere in me, ora lo detesto proprio. Piuttosto che sottopormi di nuovo a una tortura di quel genere preferirei farmi schiacciare da un rullo compressore, spezzare due o tre costole, e fare lo scalpo. E direi pure Grazie -.- ( non so perchè ma questa frase mi sa di dejà vu, ma vabbè ._.)
E' stato come fare una visita guidata nell'inferno. Sono giorni che provo un malcelato senso di insofferenza. Un animale in gabbia. Anzi, in una infida ragnatela.
Fa sempre un po' paura vedersi dentro...
RispondiEliminanon giudico male l'autonascondersi le proprie paure perchè in fondo non c'è niente di male, lo faccio anche io.
Però magari affrontandole spariranno come nei migliori film di fantascienza? Dovremmo vedere gli psico come Mollicci di HP?
Baci :)
mery io ero pronta ( quasi,forse) ad affrontarle. C'ero,avevo fatto il primo passo. Penso che il problema fosse l'individuo che mi si è parato davanti ._.
RispondiEliminaSperavo di sentirmi dire qualcosa di diverso da " se vuole le prescrivo un ansiolitico". L'ansiolitico su per il deretano, idiota!
un bacio mery!